Annatto: nuove applicazioni e requisiti di etichettatura
In seguito ad una richiesta della commissione Europea, è in corso la rivalutazione tossicologica ditutti gli additivi alimentari già autorizzati, compresi i coloranti. La rivalutazione è stata fatta anche per l’annatto e il 21 febbraio l’UE ha votato positivamente il nuovo testo e che si stima entrerà in vigore verso la fine di Settembre 2020.
Nella revisione normativa sono previsti 5 metodi di estrazione, al posto dei 3 consentiti oggi, ed è introdotta la distinzione tra i due pigmenti coloranti:
- annatto bissina E 160 b (i)
- annatto norbissina E 160 b (ii)
Che cosa cambierà?
- Diversa etichettatura secondo le nuove specifiche dell’Annatto (specificando Annatto bixina e/o Annatto norbixina).
- Utilizzo del pigmento in nuove applicazioni alimentari (ad esempio creme e preparati di frutta, fiocchi di patate, preparazioni di carne e di pesce, salse e brodi, bevande aromatizzate, etc.).
- Modifica dei dosaggi nelle applicazioni già autorizzate.
I nuovi requisiti di etichettatura dell’annatto sono una conseguenza di una definizione e classificazione più dettagliate degli estratti di annatto. Le specifiche UE e le monografie JECFA standard CODEX sono ora più allineate.
Maggiori dettagli sono scaricabili nell’allegato a fondo pagina.
Curiosità sull’ Annatto
Gli alberi di annatto iniziano a produrre raccolti dai due ai tre anni dopo la semina. Ogni albero può produrre da due a quattro kg di semi all’anno. I baccelli raccolti vengono essiccati al sole e successivamente i semi all’interno vengono rimossi a mano.
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